L’Europa punta sulla finanza responsabile
La sostenibilità ispira le politiche finanziarie dell’Unione Europea. È quanto emerge leggendo il primo Interim report redatto dal gruppo di esperti europei creato dalla Commissione proprio per elaborare una strategia di sviluppo nel settore della finanza responsabile.
Con questo prezioso percorso, cominciato nel 2016, la UE ha voluto innanzi tutto definire un modello economico di sostenibilità, individuando i suoi capisaldi: emissioni di anidride carbonica, sviluppo dell’economia circolare, risparmio energetico, innovazione tecnologica. L’Europa, infatti, sa che in tutto ciò la finanza ha un ruolo decisivo, così come nel raggiungimento degli obiettivi mondiali sul clima, COP21 e Agenda 2030.
Un sistema di classificazione degli SRI
Fra le prime direzioni concrete di intervento individuate dall’expert group si segnalano la proposta di un “bollino verde” che certifichi i green bond – il primo bond di questo tipo è stato emesso proprio dalla Banca Europea nel 2007 – e la creazione di un sistema univoco e trasversale per classificare gli strumenti di investimento sostenibile (SRI). Altri temi importanti riguardano poi l’adozione dei criteri ESG nei mandati di gestione fiduciaria e l’introduzione dei criteri di sostenibilità nei sistemi di rating.
Cambiano le prospettive, mutano i valori
Il primo report è in realtà un’anticipazione di un documento finale che l’expert group dovrebbe produrre entro fine 2017, e che testimonia l’attenzione verso il ruolo del sistema finanziario nel percorso di crescita sostenibile del continente. Gli stessi concetti di “rischio” e di “redditività” propri del linguaggio finanziario assumono infatti un valore del tutto differente se tengono in considerazione gli aspetti climatici o sociali, o se abbracciano una visione di lungo periodo. Per non parlare dell’importanza della sostenibilità nella governance aziendale e nei rapporti con i portatori di interesse e con gli stessi investitori. Trasparenza e chiarezza sono la linfa vitale per una politica sostenibile capace di svilupparsi in modo compiuto.
Benché sia ancora molta la strada da percorrere, segnali concreti come questi sono un’ottima notizia per chi – operatori e investitori – punta su una finanza differente.