La finanza responsabile crea nuove professioni
La finanza sostenibile crea nuove professioni e, con queste, anche nuove prospettive di lavoro nel settore. È un dato a cui sono arrivati in molti, visto il crescente interesse per le tematiche di SRI (Social Responsible Investment) e il trend decisamente positivo degli investimenti responsabili in tutto il mondo.
A 10 anni dall’inizio della crisi economica, sembra dunque che l’economia stia cogliendo l’occasione di ripartire in modo nuovo, mutando visione.
Nuove competenze per nuove esigenze
La prima conseguenza per chi lavora in finanza è la necessità di competenze capaci di rispondere in modo efficace a questo cambiamento e soddisfare la domanda crescente. Nelle università (ad esempio durante un recente workshop della Cattolica di Milano) si inizia perciò a parlare di nuove professioni SRI e di opportunità concrete per gli studenti, che iniziano a vedere questa tendenza come un possibile sbocco professionale, forse il più promettente se si guarda ai prossimi anni.
Non stupisce che siano i giovani i più attenti, e non solo perché direttamente coinvolti: gli under 30, statisticamente, sono i più sensibili alle tematiche di responsabilità ambientale, sociale ed economica, e probabilmente nella finanza sostenibile non vedono solo un’opportunità professionale, ma anche un modo per incidere sul mondo e realizzare un’idea.
Analisti, gestori, consulenti, comunicatori
Ma quali sono le professioni più promettenti? Gestori di investimenti SRI, naturalmente, analisti specializzati in questo campo, consulenti finanziari formati in materia, ma poi anche comunicatori e specialisti marketing. Un intero sistema di attitudini e capacità, insomma.
Se c’è un momento, dunque, in cui sembra che manchino competenze specifiche, è proprio questo. Mai come ora è fondamentale ribadire che algoritmi e fintech non possono sostituire le relazioni personali, la consulenza di un esperto, l’ascolto e la condivisione delle scelte.
Con buona pace di ciò che una parte del mondo (finanziario e non) ancora pensa.