Nel rispetto delle regole
Fra le possibilità di investire in maniera sostenibile, un modo è quello di scegliere strumenti che sappiano coniugare finanza etica e rispetto delle regole internazionali.
Questo approccio prende il nome di Norms-Based Screening
UNIRE FINANZA ETICA E RISPETTO DELLE REGOLE
Il Norms-Based Scrrening è un approccio agli investimenti sostenibili che valuta le aziende in base alla loro conformità a standard e norme internazionali. Questo metodo è particolarmente rilevante per assicurare che le attività di investimento siano allineate a valori universali, come il rispetto dei diritti umani, la protezione dell’ambiente e la lotta alla corruzione.
Gli standard principali che guidano il Norms-Based Screening includono:
– Principi Global Compact delle Nazioni Unite: Questi principi, sviluppati dall’ONU, coprono quattro aree chiave:
1. Diritti umani
2. Standard lavorativi (es. abolizione del lavoro minorile)
3. Protezione dell’ambiente
4. Lotta alla corruzione
– Linee Guida OCSE per le Multinazionali: sono norme che forniscono raccomandazioni non vincolanti alle aziende su come operare in modo responsabile in ambito globale, tenendo conto di aspetti etici e sociali
– Convenzioni internazionali: come l’Accordo di Parigi sul clima, che mira a contenere il riscaldamento globale sotto i 2 °C, e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Queste norme hanno guidato il legislatore europeo nella stesura di specifiche normative europee, come il Regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation), che obbliga i gestori di fondi a classificare i prodotti in base al grado di sostenibilità, e spinge verso una maggiore trasparenza sull’applicazione di criteri come il Norms-Based Screening.
L’IMPORTANZA DEL NORMS-BASED SCREENING
Questo approccio non si limita a escludere aziende non conformi a norme internazionali, ma contribuisce a:
1. Promuovere la sostenibilità globale, evitando investimenti in aziende che violano standard etici e ambientali
2. Gestire i rischi reputazionali: essere conformi alle normative internazionali evita alle aziende di essere coinvolte in scandali legati a violazioni di diritti umani o disastri ambientali, che possono provocare seri danni d’immagine. Rischi d’immagine che corrono anche gli investitori, in particolar modo quelli istituzionali, come fondazioni, enti no-profit, etc…
3. Prevenire i rischi normativi: le aziende conformi non solo evitano rischi reputazionali, ma anche sanzioni e/o limitazioni operative.
IL DISINVESTIMENTO DALLE MINIERE IN SUD AMERICA
Un esempio pratico di Norms-Based Screening riguarda il disinvestimento, da parte di alcuni grandi fondi pensione europei, da aziende coinvolte in violazioni ambientali e dei diritti umani nel settore minerario.
Nel 2020, un gruppo di investitori istituzionali ha escluso dalle proprie partecipazioni una multinazionale che operava in Sud America, responsabile di inquinamento delle falde acquifere e di condizioni lavorative non sicure. L’azienda era stata accusata di violare i Principi ONU Global Compact, in particolare nelle aree relative alla protezione ambientale e ai diritti dei lavoratori.
Questo caso ha avuto un impatto significativo, spingendo l’azienda a rivedere le proprie politiche e a implementare un piano di miglioramento per ridurre il proprio impatto negativo. L’intervento degli investitori non solo ha limitato l’esposizione a rischi finanziari e reputazionali, ma ha anche innescato un processo di cambiamento all’interno dell’azienda stessa.
LE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI NELLA FILIERA TESSILE
Un altro caso significativo riguarda il settore tessile, dove alcuni investitori hanno deciso di escludere aziende legate a fornitori accusati di sfruttamento del lavoro minorile o forzato, in violazione delle Linee Guida OCSE per le Multinazionali.
Ad esempio, nel 2019, una grande casa di moda europea è stata esclusa dai portafogli di alcuni fondi per la sua mancata trasparenza e per il coinvolgimento indiretto in pratiche di sfruttamento nei paesi in via di sviluppo. Gli investitori hanno chiesto un maggiore controllo sulla filiera produttiva e un impegno concreto per rispettare gli standard internazionali sul lavoro. La pressione esercitata ha spinto l’azienda a introdurre una politica di “zero tolleranza” verso i fornitori non conformi, pubblicando report più dettagliati e migliorando i controlli.
Questi esempi dimostrano come il Norms-Based Screening non sia solo una pratica di esclusione, ma un potente strumento per promuovere cambiamenti concreti
COME APPLICARE IL NORMS-BASED SCREENING?
Anche i risparmiatori privati possono integrare questo approccio nelle loro scelte finanziarie. Infatti anche tu puoi:
1. Verificare i report ESG: molti gestori di fondi dichiarano la conformità delle aziende alle normative internazionali all’interno dei report che pubblicano e che sono liberamente consultabili;
2. Consultare le linee guida di Eurosif : L’European Sustainable Investment Forum fornisce strumenti per valutare il grado di aderenza ai principi internazionali
3. Chiedere trasparenza: puoi richiedere al tuo consulente finanziario di fiducia informazioni su come i prodotti finanziari rispettano norme internazionali
Il Norms-Based Screening rappresenta un approccio potente per orientare gli investimenti verso aziende che rispettano standard globali di sostenibilità ed etica.
Questo metodo non solo tutela i valori universali, ma protegge anche gli investitori da rischi reputazionali e normativi.
Per costruire un portafoglio responsabile, è essenziale approfondire le politiche adottate dai gestori e sostenere iniziative che promuovano il rispetto delle norme internazionali. Se hai bisogno d’aiuto in merito, puoi scrivermi all’indirizzo mauro.ventura@finanzaresponsabile.it