Su questo blog spesso ho parlato di sostenibilità.
Da un punto di vista finanziario, come scelta, da parte di investitori e risparmiatori, di sostenere aziende con un impatto sociale e ambientale, oltre che economico, positivo.
Da un punto di vista imprenditoriale, cercando sempre più di conoscere e far conoscere le realtà imprenditoriali che avevano già intrapreso questo percorso.
Recentemente ho avuto modo di riflettere come lo sport, così come la musica e l’arte, possano essere veicolo d’inclusione, di dialogo, di rapporto positivo con le altre persone e con l’ambiente circostante. E quindi anche strumento per aiutare le imprese nel loro viaggio verso la sostenibilità.
A questo proposito, fioriscono diverse iniziative e manifestazioni, che uniscono gli aspetti sportivi e ludici alla promozione di valori, quali la condivisione e il rispetto per l’ambiente e il territorio.
Ne ho parlato con Giada Rosignoli, Charity Manager della San Francesco Marathon
Da cosa nasce l’esperienza della San Francesco Marathon? In cosa consiste?
La San Francesco (SF) Marathon nasce dal desiderio di mettere in collegamento i valori educativi dello Sport, Assisi e la solidarietà. É un progetto ispirato ai valori francescani, che in fondo sono i valori del Vangelo, e vuole essere un’opportunità per godere della bellezza della creazione in un luogo benedetto com’è la “città-messaggio” di Assisi. Il punto è che quello che muove le persone, oltre le gambe, sono le passioni, il desiderio, la gioia. Ad esempio, io non sono una sportiva in senso tecnico, ma sono comunque una runner! Sempre in movimento con curiosità, interesse ed entusiasmo su tanti progetti. Questa mia ricerca continua è stata la molla della mia partecipazione ad Economy of Francesco.
Cos’è Economy of Francesco? Come si lega questa realtà a SF Marathon?
È il processo che Papa Francesco ha promosso con la sua lettera del 1ºmaggio 2019, invitando tutti i giovani economisti, imprenditori e change-maker a “ri-animare” l’economia, iniziando proprio dall’esempio di San Francesco.
EoF, così la si chiama a livello internazionale, è una realtà meravigliosa e coinvolgente che sta portando alla connessione di numerose buone pratiche, in tutti i continenti, che piacciono e per questo contagiano e suscitano interesse.
Fin dall’inizio, EoF si è contraddistinto per essere un processo di dialogo internazionale, che vuole aiutare a concretizzare un cambiamento globale verso una nuova economia, che non si limiti a tutelare gli interessi di pochi (producendo disuguaglianze e scarti) ma aspiri, in modo profetico, alla formazione e al sostegno di una nuova generazione di economisti e imprenditori. E, più in generale, di persone di buona volontà, che non cercano scorciatoie o percorsi senza ostacoli, ma che vogliono essere sentinelle delle situazioni a loro più vicine.
E per me la SF Marathon rappresenta proprio questo. Con il mio impegno come Charity Manager per questa iniziativa, mi viene data la possibilità d’incarnare quei paradigmi economici di solidarietà e condivisione nei quali ho sempre creduto. Collaborando con un bellissimo gruppo, di professionalità diverse ma tutte sinceramente appassionate ai valori che ispirano l’evento e pronti a dedicare tempo, mani e mente al grande lavoro che ci aspetta. Inoltre (e lo dico per ultimo perché lo trovo particolarmente prezioso) la SF Marathon dà la possibilità di guardare il mondo con gli occhi dei più bisognosi perché la maratona nasce per aiutare. Nasce per essere occasione di promozione e coinvolgimento di progetti di solidarietà.
Credi che lo sport possa contribuire a creare un’economia a misura di uomo (e donna)? Se sì, come?
Personalmente ho sempre sentito un rapporto tra EoF e questo evento sportivo. Entrambe hanno la loro radice comune nei valori francescani. Legare l’economia dello Sport (che ha assunto una dimensione progressivamente crescente nelle economie dei Paesi sviluppati, dapprima negli Stati Uniti e poi in Europa, anche se con modalità organizzative decisamente diverse) potrebbe essere un buono spunto di riflessione per cercare nuove vie per promuovere un’economia di Pace. Se ci pensiamo, l’interesse comune nell’economia dello sport è che non ci sia nessun monopolista che “vince su tutti”, perché l’utilità comune a tutti (allenatori, giocatori, squadre, tifosi, manager, stampa…) è che resti un clima d’incertezza sui risultati. Quindi magari qualche spunto, su come cambiare le cose, lo sport lo può fornire.
Detto questo vi invito, con profonda gioia, alla giornata del 5 Novembre 2023, ad Assisi, in cui si propongono tre diverse possibilità:
- La Maratona 42 KM: Partenza prevista da ad Assisi con arrivo alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. La corsa toccherà tre comuni: Assisi, Spello e Cannara.
- La 10.2 KM: Percorso che si allineerà parzialmente con quello della Maratona restando però nel cuore della città serafica.
- La VIENI CON ME: passeggiata non competitiva che vedrà come percorso primario la STRADA MATTONATA (Assisi-Santa Maria degli Angeli).
Per saperne di più e restare aggiornati, potete visitare il nostro sito: https://sanfrancescomarathon.it/
Dalle tue parole, ho colto che si sta creando un gruppo di lavoro intorno a questo evento. Oltre a partecipare da un punto di vista sportivo, come si può farne parte? Come si può contribuire alla realizzazione della SF Marathon?
E’ vero, è nata una vera e propria community, che sta crescendo.
Ad esempio, questo mese l’AVIS Nazionale, Regionale e Provinciale di Perugia e Terni, si è unita a noi per ribadire come solidarietà e stili di vita sani sono principi cardine delle donatrici e dei donatori che ne fanno parte.
Quindi se ci sono realtà che condividono i valori di cui abbiamo parlato e che sono interessate ad essere coinvolte e a contribuire alla realizzazione e alla diffusione di questa opportunità possono contattarci scrivendo direttamente a me, all’indirizzo giadarosignoli@liferunning.it.