Con l’Impact Investing, puntare sul bene comune crea valore
I capitali privati possono essere usati per creare effetti sociali positivi e, al tempo stesso, generare valore economico per chi investe. È questo l’assunto su cui si basa l’Impact Investing, un modello che si sta affermando sempre più come via responsabile alle scelte finanziarie.
Che cos’è l’Impact Investing
Chi fa Impact Investing può essere un’impresa, un’organizzazione o direttamente un fondo. L’importante è che si ponga come obiettivo quello di generare conseguenze sociali positive misurabili, e di valutare in base a queste l’andamento dell’investimento. Gli obiettivi possono riguardare temi di ampio respiro, come il miglioramento dell’efficienza della spesa pubblica nei servizi di welfare o di sanità, oppure interventi e progetti specifici in ambito sociale: ad esempio l’inserimento lavorativo, la riabilitazione sociale dei detenuti, il diritto al cibo, il lavoro nelle carceri, il disagio abitativo o la salvaguardia dei diritti delle fasce deboli.
Spesso, l’Impact Investing sostiene il lavoro delle realtà sociali attive nella cosiddetta “economia inclusiva”, a sostegno delle comunità e delle realtà economiche che, per competitività, garanzie o finalità di business non potrebbero svilupparsi appieno in un mercato tradizionale.
Le obbligazioni a impatto sociale
Una delle forme tipiche con cui questo tipo di investimento si traduce è quella dei Social Impact Bond (SIB), speciali obbligazioni nelle quali chi investe è ripagato in base al raggiungimento di specifici obiettivi di natura sociale, valutati in base a indicatori stabiliti in partenza. Conosciuti nel mercato anglosassone – in cui non nati un decennio fa – come Pay for Success Bond, sono stati utilizzati soprattutto dalle Pubbliche Amministrazioni per raccogliere investimenti privati su progetti collettivi di natura sociale.
Nel 2010, Barack Obama ha promosso l’utilizzo dei bond sociali, proponendo di stanziare sino a 100 milioni di dollari per la loro gestione.
Qualche numero
L’Impact Investing è di certo l’ultimo arrivato nel mondo della finanza responsabile, ma sta crescendo in fretta. Per il 2020 è stimabile un mercato potenziale di 20 miliardi di euro in Europa, dei quali circa 2 in Italia. Numeri ancora lontani dal coinvolgere ampie dinamiche mondiali, ma comunque piuttosto interessanti se si guarda al settore SRI – Social Responsible Investment.