Se leggi i miei articoli con costanza, hai imparato a conoscermi. E sai che mi piace vedere film che raccontino storie vere e offrano spunti di riflessione, validi anche per la mia professione. Quando poi il film si intitola “The Banker”, come quello che ho visto lo scorso fine settimana, il collegamento con il mio lavoro è presto fatto. Oggi condivido con te le riflessioni che la visione di questo film hanno generato.
UNA STORIA (PURTROPPO) VERA
Nel film “The Banker,” diretto da George Nolfi e interpretato da Anthony Mackie e Samuel L. Jackson, ci immergiamo in un’epoca non così lontana in cui gli Stati Uniti erano ancora gravati da discriminazioni razziali e ostacoli insormontabili per le persone di colore. La pellicola, basata su una vicenda realmente accaduta, racconta la ricerca del successo economico dei due protagonisti di colore. Un percorso dai mille ostacoli. Che fa riflettere su come, solo pochi decenni fa, in un paese sviluppato come gli USA, individui di colore avessero difficoltà nell’ottenere un appuntamento con i funzionari bancari. O fosse inconcepibile che una persone di colore affittasse un alloggio ad un bianco. Ma qual è il motore del successo che Bernard, con l’aiuto di Joe, ha inseguito nella sua vita?
AVERE SUCCESSO PER RISCATTARSI
Il film ci mostra come il successo sia spesso il risultato di una combinazione di intelligenza, ambizione, fiducia in sé stessi e, talvolta, una dose di rabbia e desiderio di riscatto. I personaggi interpretati da Mackie e Jackson lavorano instancabilmente per superare le barriere razziali che incontrano. Questa determinazione dimostra che, quando ben indirizzata, la voglia di riscatto può essere un potente motore per il successo. E determinare anche profondi cambiamenti a livello sociale ed economico.
PICCOLO CREDITO, GRANDE RIVOLUZIONE ED INCLUSIONE SOCIALE
Il mio pensiero è naturalmente andato alle esperienze di microcredito, uno strumento che ha dimostrato di essere estremamente efficace nel rompere il ciclo di povertà e nell’aiutare le persone a costruire un futuro migliore. Due esempi di inclusione sociale di successo a livello globale sono la Grameen Bank in Bangladesh e la Bangko Kabayan nelle Filippine. Queste realtà hanno fornito finanziamenti a piccoli imprenditori e individui a basso reddito, consentendo loro di avviare o espandere le loro attività e migliorare le loro condizioni di vita. Il microcredito è la dimostrazione che anche le risorse finanziarie relativamente modeste possono essere un veicolo di riscatto e progresso economico. Vediamo più da vicino cosa hanno fatto
BANCHE PER I POVERI (ESEMPI DI INCLUSIONE SOCIALE)
La Grameen Bank, fondata da Muhammad Yunus, ha contribuito in modo significativo a ridurre la povertà in Bangladesh. Sul suo sito si definisce “bank for the poor”, banca per i poveri. Questa banca offre prestiti a individui svantaggiati, in particolare donne (ritenute più affidabili degli uomini), permettendo loro di intraprendere piccole imprese e migliorare la loro situazione economica. La Bangko Kabayan nelle Filippine ha seguito una missione simile, offrendo servizi finanziari alle comunità più bisognose.
CAMBIAMENTO DAL BASSO
Come possiamo essere motori di cambiamento, promuovendo l’inclusione sociale e uno sviluppo economico sostenibile? Sicuramente sono necessarie volontà e azione politica. Che possono essere stimolate da un cambiamento dal basso, in cui tu, io, ognuno di noi può fare la propria parte. Ad esempio, privilegiando interlocutori finanziari e bancari che abbiano realmente attivato politiche di inclusione sociale, di parità di genere , di pace (ad es. non finanziando l’industria bellica) e investendo in aziende pienamente focalizzate su un percorso di sviluppo sostenibile, come ad esempio le B-Corp e le Società Benefit
Non sai da dove iniziare? L’argomento ti interessa, condividi queste idee, ma ti blocca non saper distinguere nella giungla di proposte del mondo finanziario? Scrivimi, chiamami, fissiamo un appuntamento: sarò felice di aiutarti e percorrere con te i primi passi verso un futuro d’inclusione, di pace, di sostenibilità.
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