Mia figlia adolescente si è appassionata della famosa serie tv “Friends”. Come spesso capita, ha iniziato a cercare e vedere tutti i film recitati nella loro carriera dagli attori protagonisti. È per questo che abbiamo visto insieme una commedia, “Impiegati…male”, che vede fra gli interpreti l’attrice Jennifer Aniston.
Se hai già visto questo film di Mike Judge, probabilmente hai potuto immergerti nel mondo spesso bizzarro e disfunzionale dell’ufficio. Ma al di là delle risate, il film mi ha offerto alcune riflessioni profonde sulla natura del lavoro e sulle dinamiche aziendali, che condividerò con te. In particolare, ho tratto quattro importanti lezioni da questo film, che si possono applicare alla vita (e anche al mondo della finanza).
MOTIVAZIONE E VOCAZIONE
Nessun lavoro può essere svolto al meglio senza una buona dose di motivazione, ricorda che “lavorare bene è vivere meglio”! In alcuni casi, addirittura, una vera e propria vocazione è necessaria per eccellere. Pensiamo ad un medico, che affronta il dolore, le ansie dei pazienti, il fine vita.
Nel film, troviamo personaggi che chiaramente non sono motivati o appassionati del loro lavoro, e questo si riflette nelle prestazioni e nell’ambiente di lavoro. La motivazione non è sempre uguale: ci possono essere giornate buone e altre meno. Nell’ambito dello stesso lavoro, ci sono aspetti più piacevoli e altri più noiosi.
Puoi allargare il tema della motivazione a tutti aspetti della tua vita. Anche al rapporto col denaro. Che viene gestito meglio se si ha un “perché”. Che non sia il denaro stesso, il rendimento. Ma in che modo può essere utile nella tua vita. Per far sì che i soldi (e il lavoro che fai per guadagnarli) siano al servizio della tua vita, e non viceversa.
C’È UNA FETTA DI TORTA PER TUTTI?
Nel film, c’è una scena memorabile in cui un dipendente rimane senza torta durante una festa aziendale e decide di vendicarsi. Questo episodio ci ricorda che la competizione interna e la rivalità distruttiva non portano a nulla di positivo.
Gli imprenditori più illuminati fanno nascere costantemente nuove realtà aziendali. In cui, invece di lottare per le briciole, si creano nuove torte, nuove opportunità e crescita. Questo approccio può portare a una cultura aziendale più collaborativa e al successo a lungo termine. È l’esperienza ormai consolidata, ad esempio, delle imprese B-Corp e delle Società Benefit
LA VENDETTA È UNA BUONA MOTIVAZIONE?
Il desiderio di vendetta o rivalsa contro il datore di lavoro, come vediamo nel film, è una motivazione tossica che può danneggiare sia l’individuo che l’azienda.
La motivazione, per generare nuove torte e non lasciare solo briciole, deve essere basata su obiettivi positivi e sulla volontà di crescere e migliorare. La vendetta può distruggere la morale e la produttività, quindi è meglio evitarla a tutti i costi.
DOVE SI STA BENE, SI LAVORA BENE
È questa una delle lezioni più importanti che ho tratto da “Impiegati…male”: l’importanza di creare un ambiente di lavoro accogliente e inclusivo, e di lavorare bene per vivere meglio.
Nel film, vediamo chiaramente come un ambiente ostile e poco accogliente possa danneggiare la salute mentale e il benessere dei dipendenti.
D’altra parte, un ambiente inclusivo e rispettoso può motivare le persone a dare il massimo. Questo è un aspetto cruciale, non solo per trattare i collaboratori con dignità, ma anche per garantire il successo a lungo termine dell’azienda stessa.
Nello stesso tempo bisogna, a mio avviso, stare in guardia dai contesti lavorativi troppo inclusivi. Dove si inseriscono elementi ludici, di svago, di tempo libero, per attirare i dipendenti e farli sentire come a casa. Bellissimo, se non si esagera. Il rischio è quello di passare troppo tempo in azienda e non distinguere più gli spazi lavorativi da quelli personali e familiari.
INVESTIRE IN AZIENDE INCLUSIVE SI PUÒ?
In conclusione, “Impiegati…male” mi ha offerto una prospettiva divertente ma profonda sul mondo del lavoro e delle dinamiche aziendali. Mi ha ricordato l’importanza della motivazione (possibilmente positiva), della collaborazione generativa anziché della competizione distruttiva, e dell’ambiente di lavoro inclusivo, di ricordarsi sempre che si deve lavorare bene per vivere meglio e più serenamente.
Se sei interessato a investire in aziende che abbracciano politiche di inclusione e di welfare aziendale, ti invito a scrivermi a mauro.ventura@finanzaresponsabile.it Sarò contento di guidarti verso opportunità di investimento che promuovono questi valori.
Ti aspetto!