La scelta di essere Benefit
Sempre più aziende formalizzano il proprio impegno verso la sostenibilità diventando così Società Benefit, o costituendosi sin dall’inizio con questa forma aziendale. Ma cosa comporta questa scelta? Si tratta di intraprendere un percorso preciso, che tocca gli aspetti normativi, le scelte strategiche e la costruzione di una rendicontazione credibile.
LE BASI GIURIDICHE: COSA CAMBIA NELLO STATUTO
Il primo passo è di natura legale: per essere Società Benefit, un’impresa deve inserire esplicitamente nel proprio statuto:
– una o più finalità di beneficio comune;
– l’impegno a operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente;
– le modalità con cui verrà valutato l’impatto generato.
Se si tratta di trasformare una società già esistente in Società Benefit, queste modifiche devono essere deliberate dall’assemblea dei soci e comportano un cambio sostanziale nel modo di intendere la missione aziendale. Da quel momento, gli amministratori avranno il dovere di bilanciare l’interesse dei soci con quello degli altri stakeholder coinvolti: persone, comunità, ambiente.
UN ESEMPIO CONCRETO: IL CASO ILLY CAFFÈ
Uno dei casi italiani più noti è quello di Illy Caffè, che ha scelto di diventare Società Benefit come evoluzione naturale di un’identità già fortemente orientata alla sostenibilità e all’etica.
Già da anni l’azienda promuoveva pratiche attente al benessere dei produttori di caffè, alla qualità della filiera e alla riduzione dell’impatto ambientale. La trasformazione in Società Benefit ha rappresentato un passaggio formale che ha consolidato e rafforzato questo orientamento, rendendolo parte integrante dello statuto aziendale.
Questo tipo di percorso mostra come la trasformazione in Società Benefit possa nascere da una cultura già esistente, e non solo da motivazioni strategiche o di comunicazione.
IL VALORE DELLA RENDICONTAZIONE: LA RELAZIONE DI IMPATTO
Essere Società Benefit comporta l’obbligo di redigere una relazione annuale di impatto. Questo documento è molto più di un adempimento burocratico: è uno strumento essenziale di trasparenza e coerenza, che racconta come l’impresa sta perseguendo le proprie finalità di beneficio comune.
La relazione deve:
– descrivere gli obiettivi perseguiti;
– rendicontare i risultati raggiunti;
– indicare gli strumenti utilizzati per la valutazione;
– essere pubblicata insieme al bilancio d’esercizio.
Per garantire credibilità, solitamente si utilizzano standard di valutazione esterni, come il B Impact Assessment o altri sistemi riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
CONCRETIZZARE UNA VISIONE
Il percorso verso la forma di Società Benefit rappresenta, in definitiva, un modo per rendere più coerente e strutturato un orientamento già presente in molte realtà imprenditoriali.
Non è un semplice cambiamento formale, ma un’opportunità per integrare nel cuore dell’attività aziendale una visione di lungo periodo, che tenga conto non solo del profitto, ma anche del valore generato per la società e l’ambiente. Un percorso che, se intrapreso con consapevolezza, può rafforzare la solidità dell’impresa e la sua legittimazione nel tempo.