Il tuo consulente ti aiuta ad essere sostenibile?
Sostenibilità. Responsabilità. Parole chiave di questo blog. E della nostra vita. Cosa è successo dopo decenni in cui la crescita e il profitto a breve termine sono stati i focus centrali delle economie dei paesi avanzati? Ci si è resi conto che questo modello rischiava (e rischia ancora) di compromettere il futuro del pianeta e delle giovani generazioni.
E sia per i problemi di carattere ambientale, legati all’emergenza climatica, che per le esigenze di carattere sociale, si cerca la risposta in modelli di economia e di finanza, appunto, sostenibili.
Questa focalizzazione sulla sostenibilità fa’ sì che si moltiplichino studi ed analisi che approfondiscono temi e comportamenti, collettivi e individuali, nei confronti di questi temi.
Uno dei più conosciuti in campo finanziario è lo Schroders Global Investor Study.

COS’E’ E QUALE METODO UTILIZZA
Commissionato dalla casa d’investimento inglese Schroders, negli ultimi anni dedica una sezione al tema della sostenibilità.
Nel 2020, il sondaggio online indipendente ha interessato oltre 23.000 investitori di 32 località di tutto il mondo. Tra cui Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Per “investitori” si intendono coloro che potenzialmente volevano investire almeno 10.000 Euro (o un importo equivalente) nei prossimi 12 mesi e che hanno cambiato i propri investimenti negli ultimi 10 anni.
I RISULTATI DELL’INCHIESTA: PERCHE’ INVESTIRE RESPONSABILMENTE?
Mentre il 77% degli intervistati afferma che non investirebbe in strumenti contrari ai propri valori (in Italia questa percentuale arriva all’82%), il 47% guarda con attenzione all’impatto ambientale positivo degli investimenti sostenibili. Quindi possiamo affermare che predomina il fattore “E” nell’acronimo ESG. Inoltre, il 42% sceglie la sostenibilità per ottenere rendimenti più elevati, a riprova che le persone si aspettano una relazione diretta tra profitti e impatto positivo
Oltre la metà (59%) ritiene che i singoli individui siano responsabili dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle loro scelte anche finanziarie. E quindi credono in un cambiamento che parta dal basso.
Da qui ne deriva che il 47% degli intervistati preferisca i fondi sostenibili a quelli che non tengono conto dei criteri di sostenibilità. Nel 2018 tale percentuale era pari al 42%. Queste percentuali scendono se ci limitiamo al campione italiano: il 41% nel 2019, anche se in crescita rispetto al 38% del 2018.
CHI TI GUIDA NEI TUOI INVESTIMENTI SOSTENIBILI?

Questa domanda è fortemente legata all’ultimo dato fornito.
Vediamo il bicchiere mezzo pieno. Quasi 2/3 degli intervistati affronta l’argomento della sostenibilità con i propri consulenti.
Vediamo la parte vuota del bicchiere. il 45% (che sale al 51% nel nostro paese) afferma che il proprio consulente finanziario fornisce informazioni sugli investimenti sostenibili solamente dietro precisa richiesta. Mentre solo il 16% degli investitori a livello globale riceve tali informazioni senza doverle richiedere.
Questo dato lo collego ad un altro elemento dell’inchiesta: la necessità da parte degli intervistati di una certificazione della sostenibilità degli strumenti finanziari. Se il 33% si accontenterebbe di un’autocertificazione della società di gestione, il 34% preferirebbe che la validazione arrivasse da un ente esterno indipendente.
E ALLORA, COME POSSO ESSERTI UTILE?
E’ una domanda che ci sentiamo rivolgere spesso. Quando contattiamo un centro di assistenza clienti per cercare una soluzione a uno specifico problema. O quando attiviamo il nostro assistente vocale su smartphone e altri devices digitali.
Ed anch’io, come consulente finanziario, la rivolgo ai miei clienti e alle persone con cui dialogo sulle tematiche della sostenibilità. E invito anche te a rispondermi, commentando quest’articolo. O scrivendo a info@finanzaresponsabile.it . Per aiutarci reciprocamente a realizzare insieme il nostro sogno: costruire un percorso di crescita economica e finanziaria. Che abbia a cuore l’ambiente in cui viviamo e le persone che lo abitano con noi. E che dia la stessa speranza alle generazioni future.