Etico = responsabile?
“Responsabile. Finanza Responsabile. Certo che hai scelto un nome impegnativo per il tuo sito”
Con queste parole un amico ha commentato nei giorni scorsi il nome che ho scelto per presentarmi a te a agli altri lettori del blog.
Se clicchi qui, puoi capire il perché della scelta di questo aggettivo.
In realtà la mia esperienza di relazione e consulenza con le persone mi porta ad aggiungere un tassello a questa spiegazione.
AMI PIU’ L’ETICA DELLA FINANZA?
Spesso ricevo richieste per investire in maniera etica e sostenibile. Persone di età diverse, anche se i giovani hanno una maggiore sensibilità in merito. Il desiderio comune è che le scelte finanziarie siano coerenti con le proprie scelte valoriali. E quindi desiderano avere la certezza che le aziende in cui propongo di investire non siano coinvolte in settori controversi: produzione di armi, gioco d’azzardo, tabacco e alcool, pornografia, etc…
Fin qui tutto bene. Si va d’amore e d’accordo. Le prime nuvole arrivano quando pongo la fatidica domanda: “Quando e a cosa le serviranno questi soldi?”. Dopo un po’ di silenzio e qualche balbettio, mi arriva una risposta incerta “Ma…non saprei…non ci ho mai pensato…l’importante è che siano investiti in aziende sostenibili e che io possa averli indietro in qualsiasi momento…”
Le prime volte che sentivo questa risposta avrei voluto filmarmi. Molto probabilmente strabuzzavo gli occhi e il mio atteggiamento non verbale denunciava in pieno il mio disappunto. Col tempo ho cambiato atteggiamento e reazione. E ho capito che essere un consulente di finanza responsabile ha una declinazione in più. Sì, perché posso essere utile nell’accompagnare il cliente in un percorso verso il benessere finanziario e una maggiore consapevolezza nell’uso delle proprie risorse finanziarie.
REALIZZARE I SOGNI E’ POSSIBILE
Non so tu, ma io, nonostante il passare degli anni, rimango un discreto sognatore. E immagino cosa vorrei fare fra 1, 2, 5, 10 anni. Nello stesso tempo accanto ai sogni ci sono le ansie per il futuro mio e dei miei cari. E il modo migliore per vincere la preoccupazione e trasformare i sogni in obiettivi (e realizzarli) è mettermi a tavolino e studiare un piano. Un metodo, un percorso, una strada che mi aiuti a rimanere focalizzato sulla meta.
Come il montaggio fai-da-te dei mobili di una nota marca del Nord Europa prevede che le istruzioni vengano applicate alla lettera passo dopo passo, così il piano per raggiungere gli obiettivi di vita va seguito con costanza e determinazione.
COSTRUIRE UN PIANO FINANZIARIO: SEMPLICE, MA NON TROPPO
Obiettivi di vita e denaro possono sembrare in contraddizione per gli amanti dei sogni perpetui ad occhi aperti. In realtà ogni progetto ha bisogno di risorse finanziarie per concretizzarsi.
E allora come puoi fare per tracciare la tua strada verso la giusta direzione? Ne ho già parlato di recente. Ora cercherò di darti indicazioni ulteriori e di spiegarti perché anche percorso rientra nell’uso responsabile del denaro.
In primo luogo devi conoscere la tua capacità di risparmio. Ossia quanto rimane del tuo reddito a fine mese.
“La fai facile tu, abituato a parlare con Paperon de’ Paperoni. E’ già tanto se ci arrivo a fine mese”.
E’ un’obiezione valida, ricorrente, soprattutto in un’epoca storica come quella attuale. Bankitalia nel 2019 ha calcolato che il 40% della popolazione italiana si trovava in una situazione di povertà finanziaria: ovvero faceva parte di un nucleo familiare che non disponeva di risparmi accumulati sufficienti per vivere sopra la soglia di povertà relativa per oltre 3 mesi.
FATTI I CONTI IN TASCA
Con massimo rispetto e nessuna ombra di giudizio per ogni situazione, e in particolare per le situazioni di difficoltà, la mia domanda in risposta all’obiezione sopra riportata è “ Hai segnato le tue entrate e le tue uscite nell’ultimo anno?”. Perché, per sapere quanto spendi o se risparmi, dobbiamo avere consapevolezza di cosa entra e cosa esce dalle nostre tasche. Come il diario alimentare per chi è a dieta ci serve a tenere sotto controllo la nostra alimentazione, così è necessario tracciare i nostri flussi finanziari per affrontare l’argomento razionalmente e ridurre eventuali spese non necessarie.
Dopo aver tracciato le tue spese per almeno 12 mesi, allora puoi viaggiare con la mente nel futuro. Prova a chiudere gli occhi, pensare cosa desideri e quali saranno gli eventi più importanti nei prossimi anni per te e la tua famiglia. Colloca ogni tessera di questo mosaico nel giusto tempo e cerca di capire di quali risorse finanziarie hai bisogno per raggiungere l’obiettivo.
SEI DIVENTATO PIU’ RESPONSABILE
Ti sembra di aver fatto un passo in avanti nel tuo percorso di gestione finanziaria? Ecco che allora potrai capire non solo quanto dovrai risparmiare, ma quale obiettivo di rendimento è utile per poter far sì che i tuoi risparmi siano sufficienti a coprire il budget che hai costruito. E da lì scegliere lo strumento finanziario adatto ad ottenere la resa auspicata, ovviamente compatibilmente con il mal di pancia che sei in grado di sopportare rispetto alle oscillazione dei prezzi dei titoli.
A questo punto – e solo da qui in avanti – possiamo selezionare insieme un investimento sostenibile, che sia anche compatibile con le tue scelte valoriali. E puoi affermare finalmente di essere stato un investitore responsabile.