L’estate è finita e anche tu, col mese di settembre, stai salutando la bella stagione. In cui hai potuto riposare e viaggiare. Oppure hai dovuto o hai scelto di rimanere a casa. In qualsiasi contesto tu ti sia trovato, sei stato testimone come me dei fenomeni a cui la natura ci ha fatto assistere in questi ultimi mesi. Le temperature che hanno superato nel nostro paese la media stagionale degli ultimi 30 anni di oltre 2°C. La scarsità o, meglio, l’assenza di precipitazioni e la conseguente siccità. I grandi eventi traumatici, che hanno causato oltre decine di vittime e ingenti danni, quali la valanga d’inizio luglio sulla Marmolada, le “bombe d’acqua”alluvionali in Campania e nelle Marche, l’uragano Ian in Florida.
CAMBIAMENTO (IN PEGGIO) CLIMATICO!
La causa di tutti questi fenomeni si sintetizza con due parole: cambiamento climatico (o climate change, se preferisci l’inglese).
Potremmo dire più esplicitamente peggioramento climatico.
Il fenomeno principale è, appunto, l’aumento delle temperature e il riscaldamento del pianeta, definito “global warming”.
Senza addentrarci in questioni tecniche che non mi appartengono, è ormai assodata l’origine di questo cambiamento. I climatologi parlano di origine antropogenica, ossia derivante dall’attività umana in ambito industriale e civile, che genera emissioni dei cosiddetti gas a effetto serra (anidride carbonica, metano, ossido di azoto).
Gli esempi tragici citati prima sono alcune delle conseguenze dirette di questo aumento delle temperature. Il riscaldamento sta causando un rapido scioglimento dei ghiacciai, un innalzamento nel livello dei mari, un cambiamento nel susseguirsi delle stagioni e nell’andamento delle precipitazioni, un aumento della superficie delle zone desertiche.
CLIMATE CHANGE E RISCHI FINANZIARI
In che modo, in che misura questa trasformazione negativa impatta sul mondo della finanza?
Sai che in finanza è molto importante capire quali sono le opportunità che il mercato e il mondo dell’economia presentano. Nello stesso tempo è fondamentale valutare e analizzare i rischi che si possono presentare. E il cambiamento climatico può presentare due tipi di rischi in campo economico e finanziario.
In primo luogo ci sono rischi di carattere fisico. Ad esempio pensiamo a come un’alluvione possa danneggiare terreni, stabilimenti, impianti industriali. Come possa portare ad interruzioni dell’attività, e generare danni che rendono fragile un’impresa da un punto di vista finanziario.
A questo punto verrebbe naturale pensare e auspicare che vengano messi a punto tutti i provvedimenti e le procedure in grado di mitigare e contrastare il climate change. E in realtà è ciò che sta avvenendo. E che causa il secondo tipo di rischio: il rischio di transizione. Ossia il rischio che un’azienda si trovi in ritardo rispetto alle norme da rispettare o alle tecnologie da adottare. O all’evoluzione della domanda di mercato, sempre più esigente affinché le aziende avanzino rapidamente nel loro percorso di sostenibilità. E ciò può portare ad un danno d’immagine, di reputazione delle aziende. Ad una svalutazione delle aziende stesse, con conseguente discesa dei prezzi dei titoli azionari e obbligazionari che hanno emesso.
FAI UN CHECK-UP DEI TUOI RISPARMI
E’ per questo che insisto nell’affermare che, se sei un risparmiatore, è importante che tu capisca a che punto sono arrivate, nel loro percorso di sostenibilità, le aziende in cui hai investito o investirai. Se ti senti troppo piccolo per salvare il pianeta, almeno può mettere al sicuro i tuoi risparmi da questi rischi. Come fare? Chiedi alla tua banca, al tuo consulente. E, se vuoi sentire un parere informato in materia, sarò felice di aiutarti, facendo un’analisi gratuita e approfondita dei tuoi investimenti anche sotto il profilo della sostenibilità. Puoi contattarmi scrivendo a mauro.ventura@finanzaresponsabile.it
TANTI PICCOLI SFORZI PER UN GRANDE RISULTATO
Sei sopravvissuto alla lettura di quanto è malato il nostro pianeta? Il quadro che ti ho appena descritto si può modificare, migliorare. Servono decisioni a livello politico e un cambiamento culturale profondo. Serve la consapevolezza di tutti. Anche la tua. Che ti porti a scegliere, per la tua vita, per il tuo lavoro, per la tua azienda, un impegno quotidiano per fronteggiare le criticità del nostro tempo. L’esempio di alcuni imprenditori, come quelli che ho avuto modo di presentarti, ti possono essere di aiuto, di stimolo. Per intraprendere o continuare un percorso che riduca i rischi per te, per la tua azienda e per il nostro pianeta.
Perché, se è vero che dopo ogni notte spunta il sole, dipende anche da te favorire le condizioni per far arrivare presto l’alba.