Finanza responsabile: c’è chi dice SI’
La finanza sta cambiando pagina. Il settore finanziario, che é sempre apparso “freddo e calcolatore”, sta assumendo pian piano un volto più umano. Accanto al guadagno, che resta il fine principale di chi investe, cominciano ad assumere valenze altrettanto determinanti e di primo piano concetti quali la salvaguardia dell’ambiente, il rispetto ed il sostegno per le fasce più socialmente deboli, lo sviluppo sostenibile della società nel suo complesso.
Si sta finalmente comprendendo che “fare del bene” e guadagnare non sono due mondi paralleli.
LA FINANZA RESPONSABILE IN EUROPA
Se volessimo dare un valore, un numero, alla rilevanza di questa “buona pratica” ovvero alla finanza responsabile in Europa, potremmo dire che vale il 5% del PIL Europeo. In Euro, parliamo di una cifra di circa 715 miliardi. Niente male! E le prospettive sono sicuramente di crescita.
Questo numero è indicato nel 1° Rapporto sulla Finanza etica in Europa, realizzato dalla Fondazione Finanza Etica e presentato in novembre alla Camera dei Deputati.
I numeri emersi sono molto più che incoraggianti, ci dimostrano che la finanza responsabile è una realtà in crescita. I numeri sono stati ottenuti escludendo quei prodotti finanziari e creditizi che sono solo apparentemente etici, ma, in realtà, sono il frutto di un’abile azione di marketing volta a far sembrare ciò che non é. Gli investimenti SRI in Europa vedono ai primi posti in classifica Francia (3.121.081 milioni), Germania (1.786. 398 milioni), Regno Unito (1.555.328 milioni) e Svizzera (1.527.582 milioni). Gli altri Paesi europei restano sotto il milione di euro di investimenti; l’Italia c’é ma i numeri sono ancora un po’ bassi (616.155 milioni).
I PUNTI DI FORZA
Il primo strumento in assoluto della finanza responsabile sono i fondi socialmente responsabili e le obbligazioni di società quotate in borsa, selezionati in base a criteri di sostenibilità, ovvero niente armi, gioco d’azzardo, tabacco, ecc. Le società migliori o “best in class” (in base ai criteri ESG) sono quelle che utilizzano e investono in energia rinnovabile e non sono coinvolte in gravi controversie. Il settore vale ben 493 miliardi.
Il secondo strumento sono i titoli obbligazionari verdi, ovvero green bond, il cui apporto per gli investimenti responsabili é quantificabile in 178 miliardi di euro.
Un terzo importante supporto alla causa è dato da quegli istituti bancari che potremmo definire etici, di nome o di fatto, e che, a fine 2016, risultavano aver concesso crediti per un totale di circa 29,33 milioni di euro per il finanziamento di progetti volti all’inclusione sociale, alla tutela dell’ambiente, ecc. Questi stessi istituti hanno anche ottenuto ottimi risultati dal punto di vista dei profitti interni, il che avvalla ancor più la tesi che investire in modo socialmente responsabile non significa rinunciare al guadagno, anzi. Si potrebbe quasi dire che, data la loro solidità e attività, hanno vissuto in maniera molto marginale la crisi di questi ultimi anni.
IL MICROCREDITO
Un altro strumento della finanza responsabile è il microcredito; si tratta di piccoli prestiti riconosciuti a soggetti “non bancabili” ma con buone idee che sono in questo modo riusciti ad avviare società o progetti in generale che diversamente non avrebbero visto la luce e che invece hanno avuto e stanno avendo successo.
Il settore “pesa” per 2,54 miliardi di euro sul panorama SRI.
IL FUTURO?
Accanto a queste ormai consolidate forme di finanziamento se ne stanno aggiungendo di nuove, altrettanto valide, quali i social impact bond, che garantiscono fondi per progetti legati al welfare. Al momento, questo strumento ha trovato utilizzo per un totale di 273 milioni di euro.
Sia ben chiaro: la finanza responsabile é una faccia della medaglia. Purtroppo le realtà speculative, il guadagno noncurante del mezzo attraverso il quale viene conseguito sono più che mai presenti e ben radicati nella nostra cultura e società. Basta decidere di guardare altrove. E noi possiamo decidere e agire di conseguenza.
Usiamo bene il nostro telecomando!