Avanti, insieme!
Ci sono momenti dell’anno, come le vacanze natalizie o estive, in cui è naturale rilassarsi. E concedere più tempo a sé stessi. Si può far calare l’altezza della pila di libri accumulati sul comodino dando spazio alla lettura. Oppure fare più movimento anche per smaltire le abbuffate dei vari cenoni e pranzi pantagruelici. Io solitamente mi dedico ad una delle mie passioni, il cinema. Recentemente sono riuscito a vedere “Don’t look up”, un film uscito nel 2021 sulla piattaforma Netflix. E che ha registrato un record di spettatori e di cui tanto avevo sentito parlare. E ora ne parlerò anch’io a te.
UNA VERITA’ SCOMODA
La storia parte da una scoperta scientifica: una dottoranda dell’università del Michigan, interpretata da Jennifer Lawrence, che scova nell’universo una nuova cometa. Con l’aiuto del professor Randall Mindy, interpretato da Leonardo Di Caprio, calcola che la stella si sta dirigendo verso la Terra. E entro 6 mesi il suo impatto col nostro pianeta potrebbe causare una catastrofe naturale, con conseguente estinzione delle specie viventi. Compreso il genere umano.
Da qui si sviluppa la vicenda: è sconveniente per la classe politica e i mass-media dare credibilità a questa notizia. E quindi si assiste ad un confronto di posizione diverse, fra chi minimizza, chi confuta, chi enfatizza, chi rimane bloccato in questo contesto.
Non ti “spoilero” il resto del film, diretto da Adam McKay (lo stesso regista de “La grande scommessa” di cui ti ho già parlato qui): ti consiglio di vederlo e di farmi avere un tuo commento.

QUALE ASTEROIDE CI STA COLPENDO?
Tutta la narrazione è svolta con un tono fra il surreale, il satirico e il drammatico. Se l’hai già visto o hai letto recensioni e commenti a riguardo, sai che si moltiplicano le interpretazioni delle metafore su cui si dipana la storia. La vicenda della cometa può esser letta come un simbolo della pandemia Covid. O un pretesto per parlare della crisi delle istituzioni USA. Puoi vederci un’analogia con la minaccia rappresentata dal cambiamento climatico. D’altronde ti ho già parlato dell’impegno ambientalista di Leonardo Di Caprio. E all’interno di “Don’t look up” i riferimenti alla crisi ambientale del nostro pianeta sono evidenti.
DISTORSIONI COGNITIVE
Al di là dei giudizi e pregiudizi, delle antipatie e simpatie nei confronti dei singoli personaggi, ognuno di noi coglie la parte di realtà che il proprio cervello riesce e vuole cogliere. Avvengono distorsioni cognitive che vengono studiate anche nell’ambito della finanza comportamentale. Come l’ancoraggio che ci porta ad ancorarci, appunto, a situazioni e schemi del passato (ad es. il benamato rendimento di 30 anni fa dei titoli di stato italiani a doppia cifra). O la disponibilità, che fa sì che si tenda a semplificare, a ridurre il set di informazioni necessarie per una decisione a quelle disponibili. E a fare scelte in campo finanziario relative solo a mercati e settori a noi vicini.
Il primo passo per superare queste distorsioni è esserne consapevoli e cercare supporto nelle scelte più complesse ed impegnative.

ANDARE CONTROCORRENTE
Quale che sia l’attinenza alla realtà a cui gli autori hanno voluto riferirsi, e che tu hai colto o coglierai, io sono stato colpito da come sono state descritte ed interpretate l’impegno, la passione, le emozioni degli scienziati che hanno fatto la scoperta. Che cercano di mettere in guardia la popolazione mondiale circa il rischio incombente. E collaborano con chi gli ostacola nella ricerca di una soluzione per il bene comune.
La mia mente ha associato quasi subito le loro figure a quelle di alcuni imprenditori che ho la fortuna di conoscere, e che ho fatto anche conoscere a te. Che da un lato hanno il coraggio di prendere le distanze dalle distorsioni del modello capitalistico. E di denunciarne le conseguenze per il mondo economico e la società civile. Dall’altra testimoniano con il loro impegno e coerenza che è possibile fare profitto e concorrere con la propria attività al bene comune. Qualcuno ha già scelto di trasformare la propria azienda in “Società Benefit”, dando evidenza pubblica delle loro scelte e impegnandosi così a rendicontare annualmente circa l’impatto ambientale, sociale e economico della loro azienda.

GUARDARE AVANTI, INSIEME
Se sei un imprenditore che ha compiuto o ha in mente di compiere una scelta simile. Oppure lavori in un’azienda che si impegna a creare profitto e nello stesso a contribuire al bene comune. O sei un risparmiatore che vuole investire il proprio denaro in aziende come queste, in coerenza con i tuoi valori e nel rispetto dell’ambiente, del territorio e della società in cui vive. In tutti i questi casi mi ritengo fortunato e sono orgoglioso di averti fra i miei lettori. Perché credo che la forza della rete, delle relazioni, sia lo scudo migliore per proteggerci dalle meteoriti che possono cadere sulla nostra vita futura. Per rimanere aggiornato e tenerci in contatto ti invito ad iscriverti alla newsletter. E se hai domande o riflessioni da condividere, o ritieni utile un mia consulenza, puoi scrivermi a mauro.ventura@finanzaresponsabile.it .