Ho ritirato la posta oggi. Fra lettere e pubblicità ho trovato la newsletter di un’associazione che si occupa di proteggere gli animali indifesi. Sì, perché in casa nostra è stato adottato un micio che aveva trovato rifugio in un gattile. E che ormai da un anno e mezzo divide spazi e tempi casalinghi con noi.
In cerca di cibo e coccole
Si sa, il gatto è un felino. E a differenza del cane, per definizione migliore amico dell’uomo, è geloso della sua indipendenza e non cerca il branco. Salvo girarti attorno al mattino quando ti alzi o quando vai in cucina in prossimità della sua ciotola. E a rovesciarsi a pancia in su in cerca di coccole, conscio che quel atteggiamento ben dispone il suo amico a 2 zampe (ossia il sottoscritto). Perché ha capito che il problema della sua pancia vuota, in assenza di altri animali da cacciare, trova un’unica soluzione: che qualche essere umano gli dimostri affetto con crocchette e bocconcini appetitosi. E quindi è disposto a tutto pur di guadagnarsi il cibo.
Bene, ti chiederai cosa c’è di strano in questa descrizione della mia esperienza con Mufasa (così la piccola di casa ha battezzato il micio, in onore del leone disneyano). E cosa c’entra tutto questo con un blog di finanza responsabile.
Carpe diem
Alcuni etologi hanno condotto questo esperimento con un gruppo di scimpanzé. Hanno messo ogni animale di fronte alla scelta fra una e due banane. E indovina cosa è successo? Tutti gli scimpanzé le hanno mangiate entrambe! Allora l’hanno posto una serie di volte di fronte alla scelta fra 5 e 10 banane.. Ed il risultato finale è stato questo: indifferentemente a volte alcuni animali hanno scelto le 5 banane, altre volte le 10. Perché? Perché hanno seguito il loro stomaco, senza rendersi conto che potevano mettere da parte per il futuro le banane di cui non sentivano l’immediata necessità.
Ebbene sì, è questa la differenza fra te e gli altri componenti del regno animale (diversi dagli umani) che ti circondano: tu conservi in te la dimensione del futuro. E quindi la capacità di sognare e progettare.
Costruire il tuo futuro in 3 step
E grazie a questi 3 passaggi, puoi iniziare fin d’ora a costruire il tuo avvenire.
Innanzitutto cerca di capire quali risorse hai a disposizione e quali spese ricorrenti e/o straordinarie dovrai affrontare. Tieni conto delle tue entrate ed uscite: non hai bisogno di una laurea in Economia o di un’esperienza in contabilità, basta dedicare un po’ di tempo e testa all’argomento.
In secondo luogo, immagina il tuo futuro: prendi in considerazione gli elementi cruciali nella vita tua e dei tuoi cari (es. nascite, cambi di abitazione, matrimoni, esperienze formative), cerca di collocarli nel tempo e di quantificare le risorse necessarie per affrontare le varie tappe del percorso.
Infine chiudi gli occhi ed immagina il tuo futuro. Sì, prova proprio a percepire come ti sentiresti se fossi già arrivato alla meta agognata. E memorizza queste sensazioni, in modo da poterle ricordare nei momenti in cui il traguardo sembrerà allontanarsi. E contemporaneamente condividi i tuoi progetti con una persona di fiducia, con cui prendere l’impegno di raggiungere l’obiettivo e da cui farti sostenere quando tutto sembrerà più complicato.
Allora, non ti resta che cominciare a sognare…e a realizzare il tuo futuro! Se questi passaggi ti sembrano ostici, puoi contattarmi e sarò felice di aiutarti a far prendere il largo al tuo progetto di vita. Buon “viaggio”!