Atlante SRI 2018 … what’s that?
Che cos’è l’Atlante SRI? Solitamente, l’Atlante è una collezione di cartine geografiche.
Nel nostro caso, la natura è differente.
L’Atlante SRI è sempre un “prodotto editoriale” nato con l’intenzione di creare informazione e formazione specifiche sul “mondo SRI” (Socially Responsible Investing).
L’Atlante e l’evoluzione SRI
Nel corso del tempo, il concetto di “SRI” ha subito una significativa evoluzione.
In Italia gli operatori finanziari in passato lo concepivano come un contesto legato alla cultura ed ai valori cattolici. Oggi è, a tutti gli effetti, un settore d’investimento importante e richiesto. Il cambiamento sostanziale è avvenuto in due anni.
Oggi l’Atlante è un importante strumento di divulgazione ed aggiornamento delle tematiche SRI.
L’Atlante SRI oggi
L’Atlante nasce come il frutto di una collaborazione tra due importanti media del settore finanziario: ETicaNews e ADVISOR.
Vuole essere un mezzo altamente specializzato per la divulgazione di concetti SRI e più in generale dell’universo del “socialmente responsabile”. Una mappa per orientarsi nel mondo della finanza sostenibile.
Per questo motivo, al suo interno si possono trovare tutti i numeri di un mercato in continua crescita.
Dall’Atlante ad esempio si evince un dato importante: a fine 2017 erano attivi in Italia 530 fondi SRI. Nel corso del solo 2017 ne sono stati lanciati 105. Le società emittenti sul mercato italiano sono, ad oggi, 56.
Il mercato SRI è in continua evoluzione. Da relativamente poco tempo, la finanza tradizionale sta scoprendo il mondo SRI, aprendo così la porta ad una “positiva contaminazione”.
Il sistema presenta ancora alcune lacune; mancano, ad esempio, standard di riferimento e regole di certificazione degli stessi. La loro presenza permetterebbe un utilizzo più appropriato ed autentico degli acronimi SRI e Esg, a garanzia di tutti gli investitori.
L’Atlante SRI e le prospettive europee
Un’altra notizia importante che si ritrova sull’Atlante è relativa all’Action Plan pubblicato l’8 marzo 2018 dalla Commissione Europea. Esso prevede una profonda riforma della finanza europea verso la sostenibilità.
Una necessità sarà quella di arrivare, entro due anni, alla creazione di veri e propri “marchi” europei di garanzia dei prodotti finanziari responsabili.
In base all’Action Plan, si metteranno in atto strategie che coinvolgeranno in modo sostanziale gli operatori del settore (analisti, consulenti, investitori).
Sorgeranno in capo ai consulenti (ed in parte già ci sono) precisi vincoli di trasparenza.
Ci saranno veri e propri obblighi di profilazione del cliente in senso Esg. Per le aziende, e per coloro che si rapporteranno con esse (investitori e analisti), sarà importante produrre informazioni Esg.
La formazione e l’informazione SRI (anche mediante l’Atlante) sono e saranno sempre di più dei fattori competitivi che faranno veramente la differenza in un futuro finanziario molto prossimo.