Trend o tradizione?
Che le cose cambino sempre più velocemente è ormai chiaro e lampante, sotto gli occhi di tutti.
Lo ripeto spesso, ma preferisco che questo concetto sia ben chiaro: ciò che vale oggi potrebbe non andar bene domani.
Vale anche per la materia economico-finanziaria.
Basti pensare a tutti gli strumenti tecnologici e dinamici che professionisti e clienti hanno a disposizione.
Con la massima trasparenza e onestà intellettuale, affronto un discorso che potrebbe andare a mio discapito. Ma voglio essere sincero con te, proprio perché – prima di qualsiasi altra cosa – io tengo a creare sinceri rapporti di fiducia.
CONSULENTE FINANZIARIO: AI O UMANO?
Oggi, persino la consulenza finanziaria è diventata uno di quei settori in cui circola l’intelligenza artificiale. Perché l’intelligenza artificiale sa replicare benissimo molti ruoli professionali.
Compreso il mio. Replicare, non sostituire.
Perché c’è una componente essenziale che le macchine non riescono a sostituire: l’elemento umano.
Cosa identifica l’“elemento umano”? Non è un aspetto teorico, ma una serie di atteggiamenti e comportamenti, che acquistano valore ovviamente se sinceri. Ad esempio, il fatto che, se so che hai un problema, io ti chiamo. Oppure, se so che al momento non puoi fare qualcosa che ti serve, io mi attivo per trovare un palliativo, una soluzione estemporanea. O ancora, se so che hai raggiunto un obiettivo davvero notevole, io mi complimento e festeggio con te.
AI, MOLTO INTELLIGENTE, POCO EMPATICA
L’intelligenza artificiale è smart, veloce, costa anche poco ma… Non può ascoltarti se vivi un problema. Non sa capire il tuo dolore, la tua gioia, le tue paure o le tue estreme soddisfazioni.
Io sì (o almeno ci provo).
È anche per dimostrarti questo che scrivo con regolarità in questo blog su questi argomenti: a me non interessa solo fornirti la soluzione a un problema o aiutarti a leggere dei numeri.
Vado contro i miei stessi interessi e ti dico: questo lo sa fare anche un computer!
DECIDIAMO, INSIEME
Ed è esattamente poggiando su questa base che voglio aiutare le persone che si rivolgono a me a prendere decisioni (finanziarie e non solo) importanti per loro: tenendo conto della loro storia personale e delle loro esigenze specifiche, qualcosa che una macchina non può fare in maniera autentica.
Ti basti pensare che un’intelligenza artificiale può fornire suggerimenti basati su algoritmi.
A me, invece, interessano poco gli elementi statistici: a me interessano le persone e le loro emozioni più vere e concrete.
Perciò, in alcuni casi potremmo anche accettare l’aiuto da parte di un’intelligenza artificiale. Lo ammetto, rende alcune cose più veloci!
Ma i rapporti umani, no. Quelli non sono disposto a sacrificarli.
E tu? Che cosa ne pensi? Fammelo sapere scrivendo a mauro.ventura@finanzaresponsabile.it
Ti aspetto!