Un tesoro da comunicare
Nelle scorse settimane abbiamo parlato di quanto i valori d’impresa siano il fondamento su cui costruire una comunità aziendale forte e coesa.
Oggi ci soffermiamo su un aspetto decisivo: la comunicazione, interna ed esterna, che dà voce e concretezza a quei valori.
Coerenza e ascolto, basi della comunicazione interna
Comunicare i valori all’interno di un’impresa non significa semplicemente trasmettere direttive dall’alto, ma creare un dialogo continuo e autentico.
Un esempio concreto: una PMI in crescita può organizzare incontri settimanali – chiamati “momentum” – in cui ogni collaboratore è libero di condividere idee o criticità. In questo modo le persone si sentono ascoltate e parte di un progetto comune.
Un’azienda tecnologica, invece, ha scelto di utilizzare una piattaforma digitale per raccogliere feedback in tempo reale su progetti e procedure. Il risultato? Maggiore coinvolgimento e meno conflitti interni.
La vera sfida è evitare che la comunicazione diventi un monologo aziendale. Quando le persone percepiscono che le informazioni circolano solo “dall’alto verso il basso”, cala la motivazione e cresce la distanza.
Un grande gruppo manifatturiero lo ha sperimentato sulla propria pelle: dopo un calo di produttività, ha introdotto newsletter interne personalizzate e sessioni periodiche di Q&A con il management. La partecipazione è ripartita, insieme all’entusiasmo.
Trasparenza e autenticità: le chiavi verso l’esterno
La comunicazione esterna deve raccontare chi è davvero l’azienda: i suoi valori, i suoi impegni, i suoi risultati concreti.
Un brand di moda sostenibile, ad esempio, ha scelto di mostrare in modo trasparente l’intera filiera produttiva, attraverso video e report pubblici. Così ha guadagnato la fiducia di un pubblico sempre più attento all’etica.
Una start-up del settore food ha fatto del packaging eco-friendly il cuore della propria narrazione, trasformandolo in un elemento distintivo e coerente con la propria identità.
Il rischio opposto è la comunicazione vuota o autoreferenziale, quella che promette più di quanto mantenga. Un istituto finanziario, dopo critiche per messaggi troppo generici, ha ripensato le proprie campagne concentrandosi su storie reali di clienti. È così che ha ricostruito una relazione basata sulla fiducia.
Sinergia tra dentro e fuori
Le imprese più credibili sono quelle che mantengono coerenza tra comunicazione interna ed esterna.
Un gruppo IT, ad esempio, ha promosso iniziative di volontariato ambientale coinvolgendo i dipendenti, per poi raccontare quei risultati sui propri canali e nel bilancio di sostenibilità.
In questo modo, i messaggi rivolti all’esterno riflettono ciò che accade davvero dentro l’organizzazione.
Monitorare i feedback, ascoltare e adattare i messaggi è un processo continuo. Una catena retail, integrando strumenti di ascolto per dipendenti e clienti, ha migliorato non solo la comunicazione, ma anche le performance di vendita.
Perché la coerenza paga sempre, anche in termini economici.
Come evitare gli errori più comuni
Spesso la comunicazione fallisce per mancanza di una strategia strutturata. Succede quando si privilegia la visibilità esterna senza prima costruire una cultura interna coerente. O quando si dimentica che comunicare è una competenza da coltivare, non un talento improvvisato.
Serve un piano chiaro e condiviso, investire in formazione e dotarsi di strumenti tecnologici che facilitino il dialogo. Perché la comunicazione, se ben gestita, è un investimento a lungo termine sulla credibilità e sul benessere dell’impresa.
E la tua azienda? Come comunica i propri valori, dentro e fuori?
Se vuoi raccontarmi la tua esperienza o confrontarti su una strategia di comunicazione coerente e sostenibile, scrivimi a mauro.ventura@finanzaresponsabile.it.
Ti aspetto!








