3 errori da evitare in finanza
Se hai iniziato a vedere i miei video sul canale YouTube di finanzaresponsabile.it, avrai memorizzato la frase in cui solitamente chiudo i miei interventi. “Mauro Ventura, investire con la testa e col cuore per la tua vita futura”. Se ti sei chiesto perché ho scelto questa rima per farmi ricordare dagli ascoltatori, oggi ti svelerò il motivo.
Consulente finanziario, un mix di competenze
Cosa fa un consulente finanziario? E quali competenze servono per aiutare i clienti a trovare una soluzione ai loro problemi finanziari?
Sicuramente è importante la conoscenza della tecnica bancaria e finanziaria. Comprendere i meccanismi di funzionamento ed andamento dei mercati. Avere competenze trasversali in diritto familiare, successorio, societario. Saper indirizzare i clienti, che siano privati o aziende, verso le forme di finanziamento adeguate al loro fabbisogno.
Serve però qualcosa in più: la competenza relazionale. Perché l’approccio tecnico si limita a dare risposte razionali, e aiuta il cliente a placare le proprie ansie. Anche tu avrai sperimentato che, in momenti chiave della vita e di fronte ad argomenti importanti come la salute ed il denaro, è necessario trovare un equilibrio fra logica ed emozioni.
E quindi è necessario che la cassetta degli attrezzi di un ottimo consulente finanziario contenga elementi di finanza comportamentale
Psicologo più che consulente
Ho già menzionato la scorsa settimana, parlando di conti mentali, dell’apporto di Richard Thaler e Daniel Kahnemann, psicologi premi Nobel dell’economia. Che hanno condotto studi nell’ambito della finanza comportamentale. Di cosa si tratta? Borsa Italiana la definisce come “la branca degli studi economici che indaga il comportamento dei mercati finanziari includendo nei propri modelli i principi di psicologia legati al comportamento sociale e individuale”. In altre parole, come reagiscono individui e gruppi di fronte alle scelte legate al denaro. E come il loro comportamento può influenzare i mercati finanziari.
Tre errori da conoscere e evitare
E proprio la finanza comportamentale a indicarci tre comportamenti che ogni investitore è portato a tenere nelle valutazioni che poi influenzano le decisioni: la rappresentatività, l’ancoraggio e la disponibilità. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta.
Rappresentatività
La rappresentatività è quell’atteggiamento che fa sì che le stime si basino su luoghi comuni e stereotipi. Tipico esempio di quando un trend di breve periodo viene assunto come indicatore di una direzione di medio-lungo termine. Errore che si commette anche quando si parla di finanza sostenibile, e, vuoi per enfasi commerciale, vuoi per un eccesso di spinta ideologica, si può essere portati a considerare significativi gli andamenti nel breve termine. Quando ti viene proposta una soluzione finanziaria, e viene fatto balenare ai tuoi occhi che quello che ha fatto l’anno precedente è indicativo di ciò che farà in futuro, prendi le distanze e indaga a fondo.
Ancoraggio
L’ancoraggio si verifica ogni volta che ci si ancora, appunto, a pochi elementi appartenenti al passato e si fatica ad accettare quindi di cambiare le proprie posizioni sulla base di nuovi dati. Un tipico esempio è quello del risparmiatore che negli anni 80-90 era solito investire in titoli di stato italiani con rendimenti a doppia cifra. E ora digerisce a fatica o rifiuta i tassi vicini allo zero. E’ lo stesso atteggiamento di chi giudica meno remunerativi gli investimenti di finanza sostenibile. Perché è ancorato a schemi del passato, quando le strategie di investimento etico si basavano principalmente sull’esclusione delle aziende apparenti a settori controversi, con un possibile minor rendimento. E non capisce che l’universo della responsabilità sociale ed ambientale si è ampliato e dà la possibilità di investire con soddisfazione anche per ciò che riguarda i rendimenti.
Disponibilità
La disponibilità è infine l’errore che si commette quando ci si documenta, ci si informa riguarda ad una scelta finanziaria. E si tende a semplificare e scegliere le informazioni più a portata di mano e più semplici, ma raramente esaustive. E’ per evitare questa distorsione cognitiva che ti consiglio, ad esempio , quando hai intenzione di investire in maniera sostenibile, di non fermarti alla denominazione commerciale del prodotto che hai prescelto, e di non fidarti esclusivamente delle informazioni di carattere promozionale che ricevi. Ma di scendere nel dettaglio dei titoli più significativi del portafoglio e capire in quali realtà vai realmente ad investire. Lo puoi fare ancora meglio con un consulente al tuo fianco.
Ora sai, ora agisci
Abbiamo ripassato insieme tre concetti fondamentali, tre errori da non commettere nelle decisioni finanziarie. Perché ormai sai che l’importanza delle scelte sostenibili non si limita solo ai valori sottostanti a questi strumenti, ma si deve coniugare con un approccio razionale, logico, lucido, non inficiato dall’ideologia. Un approccio per passare da una finanza normale ad una finanza responsabile. Ti invito quindi a contattarmi, per approfondire questi concetti e per metterli in pratica. Puoi scrivere a mauro.ventura@finanzaresponsabile.it e fissare una primo appuntamento gratuito, in presenza o in videochiamata.